"Ecco, sono arrivati!"
"Aaarrgghh...devo ancora pettinarmi..."
"Ma smettila...al massimo potresti lucidare la pelata!"
Cominciamo bene, volevo fare una battuta e sono stato "mazziato".
Ecco entrare i "3 dell'Ave Maria":
un cameraman, un conduttore/regista e un interprete/organizzatore.
Dopo averLe sistemato un microfono addosso, si parte verso casa dei miei, poche centinaia di metri a piedi.
I passanti, vedendo la telecamera, si girano incuriositi.
I vicini di quartiere, che solitamente non ci degnano di uno sguardo, oggi si prodigano in saluti a "due mani e trentadue denti".
Incrociamo mio padre sulla porta:
"Devo fare una commissione, ci vediamo più tardi"
(veniamo poi a sapere che "la commissione", altro non era che un attacco di colite nervosa, espletato a casa della nonna onde evitare spiacevoli "rumori di sottofondo" durante le riprese).
Dopo le presentazioni di rito,
la super-nonna, 82 anni portati divinamente, comincia la sua lezione di sfoglia.
Impasta e tira con energia e, da vera esperta, per accelerare il tutto ha già preparato un'altra sfoglia la mattina stessa: che esperienza!
E noi che ci preoccupavamo che la nonna si emozionasse, perdesse il sonno e "andasse nel pallone"...
A metà preparazione, per me si fa tardi (e comunque ne avevo già abbastanza):
"Sumimasen, shigoto e ikanakereba naranai"
La troupe ride.
"Cus'al détt?"
"Avrà fatto una battuta...ridono..."
"Ho detto che devo andare a lavorare....av'salūt!"
"Nel primo pomeriggio chiamo i miei, per sapere com'è andata.
Mi risponde mio padre, raggiante.
Quell'attimo di imbarazzo è passato (anzi è stato un "toccasana" per la sua stipsi cronica).
"Tutto ok? Com'è andata?"
"Benissimo!!! Sócc'mèl se mangiano loro lì, i 'an finè incōsa!"
"Come hanno finito tutto?!? Non è rimasto nulla per me, per stasera? Ma por#@xx!!!"
Nel pomeriggio fanno qualche ripresa a spasso, nel centro di Bologna (e poco ci manca che li carichi sull'autobus).
Qualche (finta) commissione nei negozi del vicinato e poi a casa, a preparare la cena per il marito affamato.
"Quando torni, suona prima di salire, così possiamo riprendere il momento".
Ripasso mentalmente mille volte una frase in dialetto Kansai, per un'entrata ad effetto...sì, posso dire: "Hara hetta!" (ho una fame da matti). Molto bene!
Dling-dling
"Sto salendo"
"Okaeri//Tadaima"
"Ara hen na!" (non c'è)
???
"Ma por#@xx!!!"
"Che c'è di buono?"
"Scusa, ho fatto velocemente due hamburger"
"Ma non avevi detto che preparavi il Curry?"
"Mi dispiace, ma non potevo stare troppo tempo ai fornelli,
per via dello Sponsor..."
"???"
Lo Sponsor della trasmissione è la Società erogante l'energia elettrica della Regione, quindi era assolutamente proibito riprendere qualsiasi altra forma di energia "concorrente" (anzi, "senzacorrente"...).
E meno male che oggi era nuvoloso e non tirava vento...
(continua...)
-電話で♪
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