martedì 3 agosto 2010

Nukeme no nai

Anche l'occhio vuole la sua parte!

Forse non esiste altro posto al mondo, come in Giappone, dove questo detto sia così vero.

Il giapponese è infatti un vero "fanatico" della presentazione, della disposizione, dell'apparenza, della forma.
Non a caso sono nate in Giappone le arti dell'Ikebana, dell'Origami, la Cerimonia del The...

Tutto è meticolosamente preparato e predisposto a soddisfare in primo luogo la vista.
Basta andare in un ristorante per godere, prima di tutto, della disposizione dei cibi nei piatti.
Nei negozi, qualsiasi articolo si venda, la merce è esposta in maniera artistica e confezionata in modo perfetto.
E' quasi un peccato dover aprire il pacchetto
(forse è per questo che non li aprono subito quando ricevono un regalo o un souvenir, per godere il più possibile della confezione...).

E le confezioni, a volte, sono più ricche della merce stessa.
Ho visto meloni (carissimi) trattati come diademi:
imballati in una retìna di protezione, adagiati in una scatola di legno pregiato foderata di prezioso velluto, incartati abilmente e sistemati in meravigliose borsine, finemente decorate.
Ci credo che costavano così tanto!
"Mettilo in un sacchetto di plastica e fammelo pagare la metà...tanto lo dobbiamo mangiare!"

Ma il giapponese mangia per prima cosa con gli occhi!!!

E' per questo che, al ritorno dal lavoro, dopo l'immancabile sorridente "Okaeri", la cena è un vero piacere per la vista.
La tavola è imbandita, i piatti sono uno sfavillio di colori, i cibi disposti con precisione maniacale.
Mi dispiace quasi dover rovinare una simile opera d'arte.
E così, mentre sto attento a rovinare il meno possibile, prendendo poco a poco questa o quella pietanza, non mi accorgo che sto mangiando una semplice insalata o magari gli avanzi della sera precedente...

Furba, eh?


ATTENZIONE!!!

Mentre per noi italiani l'aggettivo "furbo" è una sorta di complimento, in Giappone ha una connotazione alquanto negativa.
O meglio, esistono due modi di tradurre la parola "furbo" ed io, ovviamente, scelsi quello sbagliato!

Era l'ottobre 2007, quando, a Kyoto, fui presentato ufficialmente alla Sua famiglia.
La sera del nostro arrivo, facemmo una cenetta informale in un Izakaya (una sorta di osteria nostrana).
Durante la serata i discorsi furono tradotti bilateralmente da Lei, perché la mia futura suocera parla esclusivamente il giapponese ed io non lo masticavo ( e tuttora ahimè non lo mastico) per nulla.
Quando una necessità fisiologica ci fece rimanere soli, faccia a faccia.
"Su, parlate un po'...io torno subito!"

Lunghi silenzi imbarazzati, occhi che vagavano nel vuoto alla ricerca di chissà che cosa...
Decisi di rompere il ghiaccio, in fondo sono italiano, siamo famosi per la nostra affabilità (in verità io non sono così "italiano", comunque...) e poi avevo al seguito il mini-dizionario.
Per continuare sulla falsariga del discorso che stavamo facendo, aprii il libricino e scorrendo le parole febbrilmente con il dito, azzardai un "Kanojo ga zurugashikoi desu", intendendo dire con questo: "Lei è furba".

Il viso della mamma si fece serio.
Se prima, mentre cercavo di arrabattare le parole, mi sorrideva incuriosita e quasi divertita alla vista di questo "henna gaijin" pelato, ora il suo viso era impassibile, una statua di sale, neppure un piccolo sorriso di circostanza.

"Che succede? Avete parlato? Avete detto male di me, vero?" ridendo...

"Boh, mi sa di sì... ho detto che sei furba... ecco guarda, ho detto così..."

"Ahahahah...."

Avevo malauguratamente scelto la definizione di colui che, approfittando della dabbenaggine altrui, volge le situazioni a proprio vantaggio...insomma, un truffatore.

Due parole chiarificatrici e sul bel viso di quella che avrebbe potuto non diventare mai mia suocera tornò il sereno.
Fortunatamente "mami-chan" è donna saggia e di larghe vedute, ed accettò di buon grado le giustificazioni del caso.

E il mini-dizionario venne riposto nel più recondito dei meandri della valigia e non ne uscì più!!!






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2 commenti:

  1. 彼女が狡賢いですね!!!!???????
    Poveretta la suocera, immagino la faccia!!!!

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  2. Infatti....
    momenti imbarazzanti,
    comunque,
    capitano tuttora...
    Definitivamente,
    mi devo impegnare di più!!!

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