domenica 15 gennaio 2012

Diario di Viaggio (parte seconda)

Assegnate le camere (per noi avevano riservato una doppia, mentre gli altri partecipanti avevano camere da 4/5), ci ritiriamo, momentaneamente.

L'Hotel era un "Gran Xiv" dove "Xiv" sta per "Exclusive", quindi potete immaginare la sfarzosità dell'ambiente.

Ci mettiamo in fila davanti all'ascensore che ci porterà al nostro piano, con gli inservienti che hanno caricato i bagagli sull'apposito carrello.
"Mamma mia, l'ascensore è lentissimo....non faremo in tempo per le 18:00! E se noi andassimo a piedi? Ci sono le scale qui, chiedi che piano è..."
"Ha detto di fare questa scala e proseguire per quel corridoio che esce, rientrare da lì e andare dritto..."
"Cioè....l'ascensore è per fare questi quattro gradini????"
"Eh....sì, ma ci sono i carrelli delle valigie...."
"Ma se avessero fatto una bella rampa, non sarebbe stato meglio?"
"Va be', andiamo dai."
E tutti (TUTTI) ci seguono a piedi, lasciando sconsolati i poveri inservienti con i carrelli vuoti.

"Stiamo facendo una rivoluzione....Avanti miei prodi!
Alla conquista delle camere!!!"

Il gruppo si precipita.

"Ma...era così per dire..."
"No, è che vogliono godere dell'area termale prima della cena! Anche noi???"
"Ti ricordi cos'è successo la volta scorsa? Era proprio un "Grand Exiv" anche allora. Non posso!"
"ACC... E' vero.... Scusa..."

Comunque non avevo voglia di fare tutto in fretta.

Alle 18 in punto il gruppo si ricompatta davanti al salone delle cerimonie.
La sala a noi dedicata era la più sfarzosa, ovviamente.
E, ovviamente, in stile giapponese: seduti per terra!!!

Il menù è una lista interminabile (e per me indecifrabile) di piatti.
"Che prevede di buono lo chef?"
"Uhmm... dunque... sashimi...questo è pollo...questo non te lo traduco..."
"Ma come????"
"Sì dai, sorpresa, senti tutto, come solito, poi se non ti va, lo mangio io..."

"A parte che lasciare il cibo non è educato, siamo ospiti, in più al Vippissimo Grand Exiv... non voglio, che poi stai male!"

Si comincia!

Prima della metà della lista sono già satollo, anche perché le "oba-san" a fianco, vedendo che vuotavo il piatto, mi cedevano "gentilmente" la loro porzione.
Ospitalità, chiaramente, ma si stava insinuando in me il sospetto che mi usassero come "bidone".
Non ce la facevano più anche loro, ma non è bene lasciare il cibo.
Comincio a rendere "pan per focaccia"...
Ecco, quella ha finito il suo piattino di non so cosa...
"Le è piaciuto, eh? Prego prenda anche il mio!"
Ovviamente non si può rifiutare!

Ah Ah Ah....(risata diabolica).

Mr. Alcholic stava dando il meglio di sè: il suo tavolinetto era un cimitero di bottiglie di birra.
Ora comincia il giro del "Nihon shu", il Sakè che tanto piace alla mia dolce metà.
Perdo il conto dei bicchieri...però è davvero buono!!!
Non mi sento più le gambe, ho la pancia che esplode, devo assolutamente alzarmi.
Non ho neanche la scusa di voler fumare una sigaretta, perché gli uomini possono farlo tranquillamente al tavolo.
"Devo andare al bagno!"
"Ok, attenzione a quando esci"
"Perch.....????" Non finisco la frase che le mie gambe intorpidite non rispondono al comando, rischio di rovesciare il mio tavolino, mi riprendo al volo, mi appoggio con la mano sul fianco, dentro il posacenere, spargendone il contenuto sul candido tatami....
"Porc.....dai copri col cuscino!"

"FACCIAMO LA FOTO DI GUPPO!!!"

Salvato in corner, EVVAAAIII !!!!


(...continua...)


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