giovedì 26 agosto 2010

Seiri suru

A me piace l'ordine!
A casa, tutto deve essere perfettamente sistemato e disposto secondo un ordine ben preciso.
Questa mia pignoleria forse è un retaggio familiare.
Mia nonna, ora 82enne, in una forma splendida, ancora oggi passa le giornate pulendo e sistemando casa (e preparando manicaretti da mille e una notte, ma questo è un altro discorso).

Ricordo bene le domeniche mattina quando, da bambino, il mio compito era di passare la lucidatrice.
A casa dei miei genitori, il pavimento in marmo, da 40 anni, viene settimanalmente lucidato a cera.
I miei, per responsabilizzarmi, avevano stabilito che fosse compito mio tirare a lucido con la macchina, ogni sacrosanta domenica mattina.
La cosa, a dire il vero, non mi turbava affatto, anzi, era per me un vero divertimento.
Mi piaceva il suono della lucidatrice, il moto altalenante della mia mano produceva armonie ronzanti (e quasi oniriche).
Spesso mi dovevano fermare: "Basta, ora più che tirarla, la stai togliendo, la cera!"
Forse da queste reminiscenze è venuta la mia passione per l'aspirapolvere.
Ogni mattina, devo, assolutamente, passare l'aspirapolvere per tutto l'appartamento...
...con somma gioia della mia dolce metà (infatti, Lei, non ha un buon rapporto con questo elettrodomestico: ogni volta che lo usa salta la corrente...in realtà il cavo è un po' difettoso ed io lo sistemo sempre un po' troppo approssimativamente, ma io voglio pensare che la mia fedelissima desideri, nel suo piccolo, essere usata solo da me).

Comunque, dicevo, tutto deve essere in ordine!
Tutto deve essere pulito, non ci deve essere un capello a terra e se c'è, sicuramente non è mio!
(ad uso esclusivo di chi non mi conosce personalmente, preciso che la mia testa è sì tatuata, ma ahimè, liscia come una palla da bowling).

A dire la verità, riconosco di essere un vero "maniaco", sfociando spesso nell'esagerazione.
I cassetti devono essere tutti perfettamente chiusi, i libri sugli scaffali allineati, i soprammobili disposti in una certa maniera, persino gli interruttori della luce hanno un ordine.
Prima di uscire (o di andare a letto) faccio un giro di "accendi e spegni" in modo da disporli nel "senso giusto".
Purtroppo in sala i 3 interruttori che comandano i 2 punti luce non possono essere allineati come vorrei e questo mi fa impazzire, ho addirittura pensato di chiamare un elettricista per cercare di risolvere la questione, ma un po' il fatto di dovere pagare per una simile sciocchezza e un po' (soprattutto) la vergogna di dovere esibire queste mie insulse manie, mi hanno fatto desistere e a tutt'oggi mi ritiro mestamente nelle mie stanze con questo cruccio.

Sì va bene, direte Voi, abbiamo capito, ma....che c'entra tutto ciò con la giapponese per casa???

Arrivo al dunque!

Durante il Suo primo soggiorno a casa mia (allora era solo mia), forse per dare una mano, forse per ricambiare l'ospitalità, si mise a sistemare e pulire durante la mia assenza.

Devo ammettere che il mio amore per l'ordine si limita a ciò che l'occhio vede.
I cassetti sono perfettamente allineati, ma dentro c'è un mondo a parte!
Anche negli armadi, i vestiti sono piegati e appesi alle grucce, ma non c'è un ordine logico: in sostanza, dove c'è spazio io metto!

Giustamente, Lei decise che era ora di ovviare a questa mia mancanza!

E quella sera, tornato dal lavoro, accolto dal consueto e sorridente "Okaeri", ebbi la magnifica sorpresa.
Tolte le scarpe, feci per riporle nel ripostiglio adiacente al piccolo bagno di servizio, quando, con voce suadente, Lei disse:
"Scusa, ho sistemato un po'... non è che non fosse in ordine, ma così è meglio, non trovi?"
Sembrava un paradiso: prodotti per le pulizie perfettamente riposti, spazzole, piumini per la polvere appesi a gancetti fatti su misura, ognuno della giusta lunghezza, in modo da essere presi tranquillamente senza dover traslocare mezzo sgabuzzino.
Persino i sacchetti di plastica, che dopo ogni spesa io appallottolavo e conservavo per ogni evenienza (che non "eveniva" mai) in una scatola di cartone, erano stati ripiegati e ridotti ai minimi termini (occupando così un decimo dello spazio) e riorganizzati per tipologia, materiale e addirittura livello cromatico.
Mi sono sentito un principiante!!!

"Scusa, posso vedere una cosa?"
Mi precipitai in camera da letto e aperto a caso un cassetto del "settimanale" che avevo riservato a Lei vidi che aveva sistemato tutta la sua roba in modo esemplare, in pochi cassetti aveva riposto più di quanto io tenessi in un armadio a quattro ante!
Era la donna per me, non potevo lasciarmela sfuggire.
Per lo meno dovevo carpire i segreti della sua capacità di organizzazione.

E da quel momento, la gestione della casa (e non solo di quella), ciò che era per me un vanto ed un onore, è diventato esclusivo appannaggio della Sua incredibile abilità....aspirapolvere a parte!




- 電話で♪




2 commenti:

  1. Come sempre hai ritratto magistralmente una delle mie esperienze... a rovescio!
    Io, che in terra natìa sono stata sempre tacciata come maniaca della precisione e della pignoleria, mi son ritrovata pivellina nel Paese del Sol Levante...
    PS. fantastico il concetto di "mondo a parte dentro i cassetti", mi ritrovo completamente in ciò :D

    RispondiElimina
  2. Eheheh....grazie carissima!
    Alla fine potremmo scrivere un trattato sulle "relazioni bilaterali" tra Italia e Giappone!

    RispondiElimina