domenica 10 aprile 2011

Buon vicinato

Con l'arrivo della bella stagione,
si avvicinano preoccupantemente i "maledetti" ritrovi notturni sotto casa nostra.
Se, fortunatamente, il locale poco più avanti ha cambiato gestione e non sembra attirare troppa clientela (e ci credo, abbiamo voluto provare una sera, una cenetta veloce: un filetto piccino piccino, una scaloppa ai funghi, due contorni, acqua, vino e due caffè per la non proprio modica cifra di 60 euri), lo stesso non si può dire per il forno dirimpettaio, che inizia a lavorare verso le 22 attirando orde di "giuovani" (e non), che di ritorno dalla discoteca o dalla serata "movimentata", avvertendo quel buchino da "fame chimica", sfogano i propri famelici istinti stravaccati sul muretto che fiancheggia la nostra entrata.
A parte gli schiamazzi ad orari inverosimili, la mattina l'accesso al condominio è ridotto a una discarica.
A volte, dopo un turno di notte, rientrando verso le 2 di mattina, redarguisco benevolmente gli "ospiti", raccomandando loro di raccogliere i residui delle loro libagioni (e devo dire che l'approccio amichevole ha sempre dato i suoi frutti).
Ma, fortunatamente, non sempre ho il turno di notte e, soprattutto, non sempre sono dell'umore giusto (specie se svegliato di soprassalto e/o mi devo alzare presto), per cui, spesso e (mal) volentieri, la mattina tocca ripulire (non ho ancora capito come mai, ma per qualche strano motivo mi ritrovo ad essere sempre io il "primo" che passa da lì...un po' come quando nevica, chissà com'è ma a nessuno serve la macchina, poi, una volta liberata la rampa dalla candida coltre, sembra di essere in autostrada...).

Comunque sia, l'altra notte, verso l'una, ci stavamo predisponendo per un meritato sonno ristoratore, quando uno sbattere di portiere e grida sguaiate mi hanno fatto sobbalzare.
Affacciatomi dal balcone, ho assistito a ciò che non avrei mai voluto vedere:
due ragazzi, visibilmente ubriachi, che stavano scaricando i loro personali effluvi contro il cancello e la piccola aiuola che "adorna" l'ingresso del condominio.
Giuro che se avessi avuto la vescica carica, avrei ricambiato il "favore", producendomi in una "cascata" direttamente sulle loro teste, ma purtroppo non avevo bevuto abbastanza, per cui mi sono limitato ad un "Ehi...ma dovete farla proprio qui?"
Mi aspettavo almeno di interrompere la funzione, creando un minimo di imbarazzo, agitazione o comunque sorpresa.
Nulla di tutto ciò: si sono limitati ad alzare lo sguardo, ribattendo che "tanto è un aiuola, così cresce più rigogliosa" e riprendere la mira per un attimo abbandonata.
Risaliti in macchina, sono ripartiti a tutto gas, strombazzando pure.

"Bisogna dirglielo!"
"Cosa e, soprattutto, a chi???"
"Bisogna dire al fornaio di non vendere più alla notte o che dica ai ragazzi di non sporcare e non disturbare!"

"......."

Attimo di incertezza, riflessione, smarrimento.

"Ma, secondo te, al fornaio, quanto gliene può fregare?"

"Perché? Non è giusto! Pensa solo a guadagnare? Se fossimo in Giappone i vicini si sarebbero già lamentati e il fornaio si sarebbe scusato e non succederebbe più, altrimenti nessuno comprerebbe più il pane da lui...."

Il Suo candore mi ha intenerito.

A parte che in Giappone nessuno si sognerebbe nemmeno di rumoreggiare sguaiatamente e di sporcare a terra (in più i fornai non ci sono, ma vabbe'...), comunque, purtroppo, qui non funziona così.
Se anche andassi a reclamare
(e non mi sogno neppure lontanamente di farlo, visti i due lavoranti moldavi, grossi come montagne, con due pale al posto delle mani, anzi penso proprio che usino le mani per infornare), nella migliore delle ipotesi mi prenderei un "Vaffa...." (nella peggiore una cascata di schiaffazzi....).

"Allora?"

Allora, sarebbe bello se anche qui bastasse chiedere gentilmente per ottenere un po' di rispetto dell'altrui sonno,
sarebbe bello se ci fosse considerazione,
sarebbe bello se ognuno facesse la propria parte per mantenere la città pulita,
sarebbe, sarebbe, sarebbe...

Sarebbe il caso di dormirci su, a finestre rigorosamente chiuse!!!






-電話で♪

9 commenti:

  1. Io ho un'idea: apri un forno anche tu! E gli fai concorrenze, una focaccia gratis se non inquini!

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  2. Eh...potrebbe essere un'idea....
    Ma come la mettiamo con i dirimpettai dalle mani/pale?
    Temo atti intimidatori.....lol!!!

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  3. Mi piace il tuo blog e lo seguo con piacere.
    In questo caso pero' um'po' di ragione la mogliettina c'e' l'ha e tu sei ormai troppo rassegnato agli italici malcostumi.

    continua

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  4. Devi sapere che i forni non hanno il diritto di vendere direttamente al pubblico a meno di essere forniti di registratore di cassa (e licenza) e anche in questo caso dovrebbero scrupolosamente seguire una tabella oraria (in Italia e' proibito vendere durante la notte per quello non abbiamo negozi aperti 24 ore). Se il forno non e' solo laboratorio ma ha anche il relativo negozio da panettiere deve comunque rispettare scrupolosamente gli orari d'esercizio.

    continua

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  5. Non possedendo registratore di cassa nel laboratorio (cosa sicura al 98%) dovrebbero rilasciare fattura e bolla di accompagnamento per ogni croissant venduto cosa che ritengo improbabile. Se ne evince che i commerci notturni del forno avvengono in nero evadendo le tasse.
    So di cosa sto parlando perché anni fa a Venezia ho sostituito per 3 settimane in un laboratorio pasticcero un mio amico che s'era fatto male.

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  6. Portavo le brioche ai bar la mattina e mi ricordo bene che dovevo portare tutti i documenti fiscali. Ogni tanto vendevamo brioche a chi entrava in bottega e le chiedeva ma sapevamo era una cosa illegale. Inoltre mi ricordo che a Mestre c'era un noto forno dove la notte i nottambuli si rifornivano di brioche. Ebbene una notte gli hanno fatto visita le guardie di finanza e devono avergli fatto un culo cosi' visto che da allora ha smesso coi commerci notturni.

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  7. Una bella denuncia alla guardia di finanza e vedrai come si calma il via vai davanti a casa vostra. Gli strumenti legali ci sono ma bisogna usarli: in Italia fan sembrare che e' stronzo chi fa rispettare i propri diritti e non il contrario. L'unica cosa che devi fare tu e' perdere mezz'ora in caserma dalle fiamme gialle: perché devi perdere ore di sonno per far guadagnare in nero uno sporco mugnaio che non rispetta le piu' elementari regole della civile convivenza?

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  8. In quanto ai moldavi con le mani da pale: in questo paese son ospiti e i primi a ricordarselo son proprio loro quindi tranquillo che prima d'alzar le mani (e come fanno a sapere che sei tu che hai fatto l'esposto?) ci pensano molto bene: a loro in tasca non viene nulla.

    Salutoni
    Ivan (http://ivanmrankov.wordpress.com/)

    P.S. Che piattaforma di merda Blogger: mi ha costretto a spezzettare il messaggio perché troppo lungo. Almeno avvisassero qual'e' il problema.

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  9. @ivanmrankov
    Ciao e grazie (per seguire il blog e per i consigli)
    Un tentativo lo farò!
    Scusa se rispondo solo ora, non sono tanto "attivo" sul blog in questo periodo, te ne sarai accorto.
    Un saluto.

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