domenica 29 agosto 2010

Anzenunten

"Che fortuna! Guarda, un posto proprio lì!"
"Ci sta??"
"Oi..." (intercalare tipico bolognese per dire "Certo!")
Mi affianco, retro e Zack! Una manovra!
"Wow!!! Guidi benissimo!"
"Grazie, ma ci stava tranquillamente...."
"No no, davvero, guidi benissimo!"
A parte che guidare è il mio mestiere, sono ormai più di due lustri che porto in giro per Bologna una "bestiola" lunga 18 metri, quindi quando sono in macchina mi sembra di avere un triciclo.
"Voi italiani guidate tutti bene!"
Su questa affermazione avrei qualcosa da ridire, però...
"Stamattina guardavo dalla finestra un furgone che è entrato in retromarcia nel cancello di fronte e le macchine sulla strada passavano alternativamente senza che nessuno facesse fare manovra...e non è successo un incidente!"
"Be'...non mi sembra così strano...è abbastanza normale no?"

Ripensandoci... abbastanza normale qui in Italia!
Infatti ricordo che la prima volta in Giappone ho assistito, esterrefatto, ad una scena simile, ma...
In una strada assolutamente deserta, un ragazzo doveva uscire con la sua auto, in retromarcia, da un passo privato. Mentre un suo amico fermava il traffico (fermava il nulla, perché non c'era nessuno nel raggio di chilometri), un altro gli faceva fare manovra. L'operazione ha richiesto 10 minuti buoni (nel frattempo era sopraggiunta, a velocità da lumaca, un'autovettura, così l'amico "vigile" non era stato vano). Non potevo credere ai miei occhi, ero così spazientito che mi sono a stento trattenuto dal dire "Dai, scendi che ti faccio manovra io!"

La verità è che i giapponesi eccedono in zelo.
Hanno un'attenzione smodata per ciò che riguarda la sicurezza, rasentando spesso il ridicolo (per noi).
Se si pensa che le autoscuole hanno circuiti privati dove gli allievi fanno "pratica" in tutta tranquillità, ci credo che una volta patentati e scaraventati nella bolgia del traffico nipponico, possano soffrire di inadeguatezza.
"Ma in Italia si fa scuola guida in strada? Da subito?"
"Oi!!!! Pensa che il mio istruttore, se ti vedeva un po' timoroso, ti portava subito in tangenziale, così ti sbloccavi per forza!"
"Pericolooooso!!!"
Effettivamente era un pochino incosciente, però funzionava, eccome!

"Mi piacerebbe portare la mia moto qui, però adesso mi è venuta un po' di paura..."
Sinceramente anch'io starei molto in apprensione sapendoLa in giro per la città, in moto!

In Giappone abbiamo fatto dei bei giretti in moto e devo ammettere che, una volta partita, è davvero in gamba.
Il più è immettersi nel traffico (e quello giapponese non è neanche lontanamente paragonabile a quello nostrano: è sì una marea, ma assolutamente omogenea ed uniforme, continua, perpetua, fluida, armoniosa...va be' sto esagerando, è che 10 automobilisti italiani producono più caos di 1000 giapponesi, forse).
Comunque dicevo, il più è partire.
Casco ben allacciato, luci accese anche di giorno, ci "affacciamo" su una strada a quattro corsie per senso di marcia, un rettilineo chilometrico, visibilità ottima, le giuste condizioni di temperatura e umidità, cielo sereno, fondo stradale in perfette condizioni....
Passano i secondi....
"Che c'è?"
"Arriva una macchina!"
"Dove?"
"Laggiù, non vedi?"

Un puntino all'orizzonte, poteva essere qualsiasi cosa, anche un albero...

"Secondo me ce la facciamo a passare tranquillamente, a meno che non stiano girando il sequel di Fast and Furious a Kyoto...secondo me è un anziano con la goccia..."
"Uff...non mettermi fretta! E poi non è una goccia, è una foglia!"
Per chi non è mai stato in Giappone (e per chi c'è stato ma non ci ha fatto caso), spiegherò che, sempre per via di quell'amore smodato per la sicurezza, è uso comune porre un adesivo a forma di foglia (?) verde bicolore per i principianti
(sono ancora acerbi) e bicolore marrone per gli anziani (sono già....secchi?).
Io sono più propenso a ritenere che sia una goccia, avete presente i personaggi dei manga, quando sono a disagio, imbarazzati, che hanno sempre una goccina di sudore sulla fronte?
Ecco, sembra che le automobili pensino: "Scusate, il mio proprietario non è troppo abile, abbiate pazienza, non è colpa sua, sta facendo del suo meglio..."

Insomma partiamo, mi sembra un po' rigida, subito una gran "sfrizionata".
"Scusa, è che non ho mai caricato nessuno, se dovessimo cadere o fare un incidente non me lo perdonerei mai!! Con te poi... Non voglio che ti succeda nulla!!!"
"Devo tornare in metro??? Dai, tranquilla che stai andando benissimo!!!"
A dire la verità quella era la seconda volta che andavo in moto e la prima era stata un'esperienza allucinante, caricato da un amico folle che guidava come un Valentino Rossi ubriaco.
Cercavo di dissimulare il mio nervosismo.
Però strada facendo, la sua guida si faceva sempre più sicura, cambiate perfette, staccate al momento giusto, perfino qualche "piega" (in tutta sicurezza, ovviamente).
Se alla partenza mi aggrappavo rigidamente al sostegno posteriore della sella, con la schiena quasi dritta, senza assecondare i movimenti della moto (e facendoLe fare il doppio della fatica), via via che la strada scorreva liscia sotto di noi sentivo crescere in me una grande fiducia nelle sue abilità di centauro.
La mia schiena si fece più rilassata, le mie mani lasciarono il freddo metallo del portapacchi per adagiarsi dolcemente sui suoi caldi fianchi.
Diventammo un tutt'uno: io, Lei e la moto.
Divoravamo la strada, non pensavo a nulla.
I suoi lunghi cappelli, da sotto il casco mi sferzavano il viso, il suo profumo mi inebriava.
Zigzagando tra le macchine in corsa, sognavo ad occhi aperti, un viaggio per il Giappone in moto con Lei, il tramonto all'orizzonte sulla Route 66, il passo della Raticosa, il sole a mezzanotte a Capo Nord....

"Brummmm"

"Ecco...arrivati!"
"Giàaaa???"

Non ho mai avuto la passione per la moto, ma da quella volta, ogni giorno, andando al lavoro, mi soffermo sempre a guardare la vetrina di un concessionario "Triumph", con occhi sognanti, rivivendo, quotidianamente, anche se solo per pochi secondi, quell'emozione, quel soffio di vita, quel battito di cuore che Lei mi ha saputo regalare!






- 電話で♪

4 commenti:

  1. i nuovi Bosozoku...esportiamo questa moda in Italia!

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  2. Siiiii.....Bologna come in Burst City!!!

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  3. quanto carino sei...
    io non so guidare così bene come hai descritto...
    ma era divertente anche per me!!!

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  4. Come al solito, sempre modesta, la mia dolce metà!

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