martedì 27 luglio 2010

Chūkan

Una sera d'inverno (la nostra convivenza aveva da poco passato il mese) tornando dal lavoro, percorrevo a piedi le poche centinaia di metri che separano il deposito degli autobus da casa mia.
Parlavo tranquillamente al telefono con mia madre, quando all'improvviso: "Sciafff!!!"

Qualche "buontempone" aveva avuto la "brillantissima" idea di farmi un "gavettone".
Il palloncino pieno d'acqua, lasciato cadere da una finestra, mi era sibilato a pochi "micron" dalla testa e si era infranto sul marciapiedi senza peraltro bagnarmi minimamente.

Esplosi in un sonoro: "Stronzo, due volte stronzo!!! La prima per avermi tirato il gavettone, la seconda perché non sei neppure stato capace di colpirmi!!!"
Ovviamente il colpevole si era già ritirato nei suoi alloggi e a me non restò che continuare a borbottare fino a casa.
Infilata la chiave nella toppa, mi accolse il solito "Okaeri" sorridente e l'episodio appena accadutomi passò immediatamente in secondo piano.

Durante la cena, ottima come sempre, parlando delle rispettive giornate, ecco ritornare alla mente il "maledetto attentatore".
Raccontai l'accaduto in maniera, a mio avviso, alquanto colloquiale, senza mettere particolare enfasi (sempre a mio avviso).

Il Suo visino si rabbuiò, il sorriso sparì, si fece silenziosa...non era dello stesso avviso.

"Che succede? Ho detto qualcosa che non va???"
"You gave me a bad feeling" (parlavamo ancora quasi esclusivamente in inglese).
"Ti ho dato una brutta sensazione??? Scusami, ma non era certo rivolta a Te..."
"Certo, chiaramente ho capito che non ce l'avevi con me, però perché trasmettermi il tuo nervoso?"
"Capisco bene che il tuo è un lavoro duro, stressante, sempre in mezzo al traffico. E' per questo che ogni sera ti accolgo con il sorriso, per scaricare il tuo stress, to ease your stress!!! Magari anche per me è stata una giornata difficile, da sola, cercando di pensare qualcosa di buono da prepararti, con la difficoltà di non saper parlare l'italiano, fare la spesa.....ma nonostante tutto voglio essere sorridente per te, non ti voglio caricare delle mie fatiche, perché sono felice quando torni a casa e possiamo parlare!"

Mi sono sentito una merda, anzi peggio!

Non mi era mai capitato un ragionamento simile.
Di più, un pensiero del genere non mi aveva mai neppure lontanamente sfiorato.
Anche solo l'idea che potesse esistere su questa terra un essere umano capace di tali sentimenti mi era totalmente estranea.
Una cosa fantastica!!!


E dire che noi italiani, quando siamo di cattivo umore facciamo di tutto per rompere le scatole al prossimo affinché anche lui possa finalmente diventarlo.
In fondo, mal comune è mezzo gaudio.


Peccato però che i giapponesi invece (come dicevo), non lasciando trasparire il loro disagio, accumulino, accumulino, accumulino....finché "BUM!!!"



Ci vorrebbe quella famosa "Via di Mezzo", che è anche uno dei fondamenti del Buddismo.
Riusciremo mai a trovarla?

(in realtà l'ho trovata, ed è anche piuttosto vicina a casa....)








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